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Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del fascismo destituisce di fatto Benito Mussolini e il re Vittorio Emanuele III incarica il maresciallo d'Italia Pietro Badoglio di formare un nuovo governo. Il duce viene arrestato e trasferito in varie sedi per essere infine portato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, un luogo ritenuto inespugnabile. A torto: con una spettacolare incursione denominata "Operazione Quercia", infatti, un commando di paracadutisti tedeschi libera Mussolini il 12 settembre, dopo cinquanta giorni di prigionia. L'incalzante ricostruzione di Petacco e Zavoli dà conto di quelle convulse settimane: una sequela di eventi nei quali si rispecchia il dramma di un uomo, ma soprattutto di un intero paese. Dall'indagine dei due autori, basata sulla diretta testimonianza di chi a quei fatti prese parte, emerge un riesame organico che consente di sfatare alcuni luoghi comuni, come il ruolo del capitano delle SS Otto Skorzeny, e soprattutto di dare, di quella "prigionia", un giudizio storico che va al di là della mera cronaca e delle versioni spesso passivamente accettate dalla storiografia.